Colomba Pasquale è arrivata alla Locanda: storia e leggende sulla sua origine!
- On 14 Marzo 2018
Aria di Primavera alla Locanda! Lo Chef e Patron, Flavio Mazzilli, abbandona almeno per un po’ la produzione del Panettone…per passare al lievitato pasquale per eccellenza: la Colomba.
Con il suo profumo caratteristico e la sua glassatura, la Colomba è la protagonista delle festa sulla nostra tavola pasquale. Artigianale, classica e creativa, anche per la Colomba i gusti e le varianti si stanno moltiplicando. Vi sono leggende che vorrebbero far risalire questo dolce pasquale in epoca longobarda, addirittura al re longobardo Alboino che durante l’assedio di Pavia (metà VI secolo) si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba. Un’altra leggenda vuole la colomba pasquale legata alla regina longobarda Teodolinda ed il santo abate irlandese San Colombano. La leggenda vuole che San Colombano al suo arrivo in città, attorno al 612 venisse ricevuto dai sovrani longobardi e invitato con i suoi monaci ad un sontuoso pranzo. Gli furono servite numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma Colombano ed i suoi, benché non fosse di venerdì, rifiutarono quelle carni troppo ricche servite in un periodo di penitenza quale quello quaresimale. La regina Teodolinda si offese non capendo, ma l’abate superò con diplomazia l’incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le loro tuniche monastiche. Il prodigio colpì molto la regina che comprese la santità dell’abate e decise di donare il territorio di Bobbio dove nacque l’Abbazia di San Colombano. La colomba bianca è anche il simbolo iconografico del Santo ed è sempre raffigurata sulla sua spalla. Ora non ci resta che assaggiarla!
0 Commenti